Andrea Abati (Prato, 1952)
Si occupa di fotografia dalla fine degli anni Settanta.
Punto di partenza del suo lavoro sono l’analisi delle trasformazioni del paesaggio architettonico industriale, l’osservazione simbolica della natura antropizzata, l’attenzione all’avvicendarsi delle genti e al mutamento del tessuto sociale della città attraverso un uso della fotografia come strumento di conoscenza e di relazione tra il sé e il mondo. Per l’artista abbandonare il concetto di opera e pensare di innescare pratiche artistiche nella sfera pubblica, può in certi momenti diventare prioritario.
Dal 2008 si occupa anche di video.
Sue opere sono in collezioni private e pubbliche tra cui ricordiamo: MAXXI di Roma, Galleria Civica di Modena, Centro Pecci di Prato, MuFoCo di Milano, Fondazione Sandretto di Torino, Fondazione Modena per la Fotografia
http://www.andreaabati.it